Un fuoriclasse raro, inarrivabile. Per la raffinata
eleganza con cui stava in campo e per l'educazione e l'onestà con cui
affrontava la vita. Gaetano Scirea è stato un campione straordinario e un
uomo squisito. Come giocatore della Juventus ha vinto tutto [...] Come uomo è
stato un modello di dolcezza e integrità, una persona leale e gentile. »
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(Juventus Football Club, 25 maggio 2014)
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Gaetano Scirea (Cernusco sul Naviglio, 25 maggio 1953 – Babsk, 3 settembre 1989) è stato un allenatore di
calcio e calciatore italiano, di ruolo difensore.
Giocava come libero,
ruolo di cui è riconosciuto dalla stampa specializzata quale uno dei
massimi interpreti nella storia del calcio, nonché icona di correttezza e signorilità.
Divenuto uno degli uomini-simbolo della Juventus allenata da Giovanni Trapattoni a cavallo degli anni settanta e ottanta,
nonché suo capitano dal 1984 al 1988, Scirea formò –
assieme al portiere Dino Zoff, allo stopper Claudio
Gentile e al terzino Antonio
Cabrini, tutti e tre compagni di squadra e Nazionale – una delle
migliori linee difensive nella storia della disciplina.Coi
bianconeri ha vinto sette titoli di campione d'Italia, diventando al contempo
– assieme al già citato Cabrini –il primo giocatore ad
aver vinto tutte le maggiori competizioni UEFA per club;
ha inoltre detenuto per lungo tempo il record di presenze nella
storia del club torinese, con 552 apparizioni. Con la maglia della Nazionale italiana, s'è laureato campione del mondo nel 1982.
Fonti:Wikipedia
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